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Benessere animale, parte la certificazione SQNBA, le prime indicazioni per aderire

Primo passo necessario essere su Classyfarm, previsti 5 disciplinari per bovini e suini

Benessere animale al parto

L'adesione al sistema SQNBA consente agli allevatori di aderire all'ecoschema 1 livello 2

Confagricoltura insieme ad Accredia ha organizzato un seminario via web sul tema della certificazione dell’allevamento per il benessere animale previsto dal “SQNBA” (Sistema di qualità nazionale del benessere animale) che contempla anche misure per l’antimicrobico resistenza e l’attenzione alle  misure ambientali. 

Il seminario è stato coordinato da Daniele Mezzogori di Confagricoltura e ha visto la partecipazione di Maria Grazia Lanzanova, Stefania Scevola e Silvia Tramontin di Accredia.

Tutto parte dalla legge del 17 luglio 2020, in recepimento di direttive comunitarie, rese peraltro più stringenti in tema di benessere animale, e che va incontro alle istanze dei consumatori. Ma anche contiene anche benefici per gli allevatori visto che l’adesione a questa misura rientra nell’ambito dell’ecoschema 1 livello 2 della Pac.

In seguito un decreto legge del 2022 ha istituito un comitato tecnico scientifico composto da funzionari dei Ministeri dell’agricoltura e della sanità, dal centro di referenza Crenba dello  zooprofilattico e da Accredia. Il comitato ha operato di concerto con il ministero per un periodo di transizione e per la formazione dei disciplinari di produzione, tutti documenti passati e concertati con la Commissione europea.   

La certificazione SQNBA può essere richiesta da due diversi operatori delle filiere zootecniche: gli allevatori oppure i trasformatori, e può essere richiesta in forma singola, ad esempio un singolo allevatore che intende avvalersi dei benefici previsti dall’ecoschema 1 livello 2, oppure in forma associata, ad esempio una cooperativa o una industria di trasformazione che intende certificare un prodotto finale. In quest’ ultimo caso ci dovrà essere accordo sulla certificazione dell’allevamento con il singolo fornitore. Per entrambe le possibilità la richiesta di adesione è su base volontaria.

Concentrandosi sulla parte allevatoriale allo stato attuale sono previste 5 disciplinari, quattro per la specie bovina, relative a dimensioni, localizzazione ed orientamento produttivo, ed 1 per quella suina. Sono previsti in seguito altri disciplinari per diverse specie di allevamento.

Risulta evidente che il cuore della certificazione SQNBA è l’allevamento. Come detto l’adesione è volontaria ma una volta che si aderisce lo schema di lavoro con il rispetto del disciplinare di riferimento è obbligatorio.

Per un allevatore che intende aderire il primo passo da compiere è l’adesione a Classyfarm, una piattaforma operativa già da alcuni anni che di fatto costituisce una banca dati allevatoriale. L’allevatore che si colloca su Classyfarm deve fornire, insieme al suo veterinario, una serie di informazioni sull’allevamento, sulle sue strutture, sulle misure igienico sanitarie e sugli aspetti gestionali.  

Sulla base di questi dati egli potrà confrontare la collocazione del suo allevamento in relazione alla media degli altri, raggruppati per zona e tipologia di allevamento. Ricevendo anche dei suggerimenti per migliorare, se ce ne fosse bisogno, alcuni aspetti del suo allevamento sia strutturali che gestionali.

Nella fattispecie della certificazione sul benessere animale, che ripetiamo si trascina anche misure di sostenibilità ambientali, da Classyfarm verrà emesso un giudizio di idoneità per proseguire nel processo di certificazione. Giudizio che verrà indicato con un semaforo: verde o rosso. In quest’ultimo caso l’allevatore dovrà procedere a sistemare le inadempienze che gli vengono segnalate. In caso di luce verde invece dovrà accedere al sito del Ministero dell’agricoltura in cui sarà pubblicato un elenco di enti/istituzioni autorizzati a effettuare sopralluoghi e controlli verificando la rispondenza ai requisiti richiesti da Classyfarm, in seguito necessari all’emissione della certificazione.

Allo stato attuale pare che sia il meccanismo del semaforo verde/rosso su Classyfarm sia l’elenco degli enti certificatori non siano ancora disponibili ma dovrebbero esserlo a breve.

Per la certificazione singola è prevista una verifica annuale, l’allevatore nel tempo deve mantenere i requisiti previsti dal SQNBA. Nella certificazione di gruppo la cosa è un po' diversa ed il capogruppo ne è responsabile. Sono previste verifiche a campione e senza avviso.  Il semaforo deve restare verde nel tempo.

A breve è prevista l’emissione di una circolare di Accredia con nuove e più dettagliate informazioni anche perché il lavoro da compiere entro il 2025 è parecchio e le incognite e casi particolari ancora molti come emerso in sede di discussione del seminario citato.

 

 

 

 

 

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