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DALL'EUROPA

Tea: dal trilogo Ue primo ok al nuovo regolamento

Boselli: «Battaglia importantissima per il settore agricolo»

Tea: dal trilogo Ue primo ok al nuovo regolamento

Prima, importantissima fumata bianca per il nuovo regolamento europeo sulle Nuove Tecniche Genomiche (NGT), più comunemente conosciute in Italia come TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita).

Il Trilogo infatti, il negoziato informale tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue, ha raggiunto un accordo che, seppur ancora provvisorio, segna un punto di svolta fondamentale per l’intero settore primario europeo. Per la prima volta infatti viene stabilito un quadro normativo chiaro, che punta a migliorare la competitività del comparto.

«Una battaglia importantissima – ha detto il presidente di Confagricoltura Lombardia, Antonio Boselli – da sempre portata avanti dalla nostra Organizzazione, a tutti i livelli. Non possiamo lasciare che innovazione e ricerca restino fuori dai nostri campi, anzi, dobbiamo accoglierle sempre di più. Auspichiamo ora che l’accordo possa essere confermato definitivamente nei prossimi passaggi dell’iter legislativo comunitario».

L’aspetto centrale del documento approvato, come richiesto espressamente da Confagricoltura, riguarda il trattamento delle colture ottenute tramite NGT di categoria 1, quelle cioè equivalenti alle piante convenzionali, e che dunque non saranno soggette ad alcuna particolare forma di etichettatura. Le autorità nazionali dovranno verificare l'appartenenza alla categoria 1, ma tale controllo non sarà richiesto per le generazioni successive, evitando così inutili complicazioni burocratiche per gli operatori.

Per quanto riguarda le NGT di categoria 2, Confagricoltura ribadisce la necessità di mantenere alta l'attenzione affinché tali misure non si traducano in oneri troppo elevati per i produttori. Costi eccessivi o vincoli sproporzionati rischierebbero infatti di disincentivare la coltivazione, vanificando i benefici dell'innovazione; servono linee guida equilibrate per non creare distorsioni nel mercato unico.

Introdotte anche importanti garanzie sul fronte della proprietà intellettuale e della trasparenza, in modo da fugare ogni dubbio a riguardo.

«L’agricoltura lombarda – prosegue Boselli – da sempre è aperta alle sperimentazioni. Non dimentichiamo infatti che il primo campo prova TEA per il riso è stato allestito in provincia di Pavia, e che l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi ha dichiarato che, sempre in Lombardia, partirà anche la sperimentazione sul mais, con l’inizio del 2026».


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