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Economico
23.01.2025 - 05:57
Fausto Nodari, agricoltore di Offlaga, componente del consiglio di Confagricoltura Brescia, già presidente della Sezione Proteoleaginose di Confagricoltura Lombardia, e vice presidente AMI è stato nominato nella commissione prezzi dei prodotti e sottoprodotti ad uso bioenergetico istituita presso la Società Granaria di Milano. Commissione che rappresenta una novità assoluta in Italia e che testimonia dell’importanza economica che vanno assumendo questi prodotti e sottoprodotti inserirti ormai in una filiera vera e propria. Nodari, da tempo è inserito nelle commissioni cereali della Granaria in rappresentanza dei produttori, e in questo ruolo rappresenta un punto di riferimento per gli agricoltori.
Il giorno 14/01/2025, nella sede della Granaria di Milano si è tenuta la prima seduta della “Commissione di contrattazione dei prodotti e sottoprodotti ad uso bioenergetico” in cui si è cercato di mettere a fuoco i principi ed i criteri su cui basare il lavoro della commissione.
“In questa prima seduta di insediamento alla presenza di una sessantina di persone tra cui i commissari di cui faccio parte come rappresentante della parte produttiva agricola e aziende utilizzatrici, commenta Nodari, si è arrivati dopo un paio d’ore di discussione alla determinazione dei parametri necessari per arrivare ad una prima bozza di prezzo. Per alcune sedute la contrattazione si svolgerà ogni quindici giorni sempre al mattino per poi passare alla sessione pomeridiana per permettere anche a coloro che ogni martedì si recano in Granaria per stilare il classico listino tradizionale. Quindi tutti si augurano che l’impegno dedicato in questo ultimo anno appena trascorso, dia un’inedita piattaforma di riferimento importantissima per l’attuale situazione di mercato dei prodotti ad uso energetico”.
Secondo la “Granaria” relativamente al mercato delle biomasse stando ad un rapporto del 2021 il mercato mondiale della produzione di energia da biomasse dovrebbe passare da 47 miliardi circa del 2021 agli 84 miliardi di dollari attesi entro il 2030.
Ogni anno la produzione elettrica tramite combustione di biomasse è in forte crescita: più di 3000 impianti a biogas e biomassa sono attivi in Italia con una produzione di energia che supera i 20 milioni di Mwh.
Le biomasse sono materiali adatti alla combustione e quindi alla produzione di energia di origine organica naturale si distinguono in biomasse vegetali animali e microbiche. Le biomasse di origine vegetale sono quelle più utilizzate: traverse in legno, scarti delle attività di agricoltura, residui della produzione dell’olio d’oliva e di altre trasformazioni industriali, gusci, bucce di frutta e verdura ma anche derivati di cereali e apposite coltivazioni vegetali .
Un grande mercato in crescita in parte sovvenzionato che ora deve essere messo alla prova con le economicità di sistema da qui la naturale esigenza di conoscere il costo della materia prima usata per produrre l’energia.
ARERA, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente ha commissionato uno studio relativo ai costi di produzione di energia elettrica ottenuta da biomasse. Ne è emerso come il 70 % della produzione viene generata dal 70% di cippato di legno e per il 30 % dal recupero di scarti della produzione agricola. Da qui la necessità di attivare una commissione in grado di monitorare e in qualche modo regolare la domanda e l’offerta in termini economici dei sottoprodotti di origine agricola destinati a questo uso.
L’Associazione granaria di Milano nasce nel 1902; i soci possono essere produttori , commercianti , industriali , agenti , mediatori spedizionieri , vettori , magazzinieri italiani e stranieri che operano nella produzione e nel commercio nelle industrie alimentari e conserviere ma anche nella produzione di macchine per la trasformazione e nei servizi dei cereali.
Con la sua più che secolare esperienza la “Granaria” assicura il pieno e corretto svolgimento del mercato dei cereali e degli altri prodotti afferenti alla piazza di Milano che rappresenta per buona parte il Nord Italia dove esiste la maggior parte degli impianti bioenergetici del paese.
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