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Sindacale

Boselli: lavoriamo per un'agricoltura di qualità, sostenibile e al servizio della società

Inaccettabili gli episodi ecoterrostici di Pavia e le accuse di sfruttamento

Appezzamento di cereali

L'agricoltura di qualità e al servizio dei cittadini è quella perseguita da Confagricoltura

Confagricoltura Lombardia è profondamente scossa da due eventi che si sono verificati negli ultimi giorni: la morte atroce del bracciante Satnah Singh e l’atto di ecoterrorismo che ha distrutto le piantine di riso coltivate in pieno campo per la prima volta in Italia ottenute con le tecniche Tea nell’azienda del nostro socio storico Federico Radice Fossati.

Antonio Boselli è molto chiaro: "Su entrambi gli episodi abbiamo già preso nette posizioni di condanna che qui, sulla nostra testata, intendo ribadire con grande fermezza. Abbiamo combattuto e continuiamo a farlo per contrastare il caporalato ed il lavoro in nero in agricoltura; per almeno due ordini di motivi: un aspetto morale, di socialità e di integrazione nei confronto dei collaboratori, fissi o stagionali, degli imprenditori agricoli onesti che si attengono alle regole ed il secondo motivo è che chi si avvale di mezzi e collaboratori pagati meno delle tabelle sindacali, per le quali Confagricoltura rappresenta la parte datoriale, gioca contro gli interessi della categoria abbassando i propri costi di produzione in modo illegale. E’ anche per questi motivi che ci ha fatto male vedere la facciata dei nostri uffici imbrattati con scritte oltraggiose contro gli agricoltori. Confagricoltura non rappresenta quegli agricoltori; anzi, consapevole dell’importanza della necessità della forza lavoro espressa dagli immigrati si batte da tempo per attivare forme di immigrazioni regolamentate". 

"Anche sul secondo aspetto, le Tea, da anni  Confagricoltura reclama la necessità per il nostro paese, ma si può dire tranquillamente per l’intera Unione europea, di poter disporre di tecniche e tecnologie innovative in grado di migliorare la competitività degli agricoltori e di consentire loro una franca competizione sui mercati internazionali. Le Tecniche di evoluzione assistita vanno esattamente in questa direzione: sono state approvate, non sono dannose, non creano problemi di alcun genere di carattere sanitario ed etico, e al contempo consentono di contrastare malattie ed infestanti riducendo il ricorso a prodotti chimici di sintesi e più resistenti alla carenza d’acqua, quindi con indiscutibili benefici ambientali, come ampiamente dimostrato dalla pressoché totalità di scienziati e ricercatori. Ed è per queste ragioni che è inaccettabile l’attacco ai pochi metri quadrati in cui per la prima volta è stata consentita la sperimentazione in pieno campo di piantine di riso migliorate ottenute con metodologia Tea. La ricerca non si ferma: si mettano il cuore in pace gli autori di questi ignobili gesti e piuttosto accettino un dialogo civile, con agricoltori, tecnici e scienziati".

Ma partendo da questi due deplorevoli episodi, Boselli, valuta anche l'aspetto politico. o meglio lo possiamo definire agro-politico.

"Si sono appena svolte le elezioni per il rinnovo delle Istituzioni europee, per le quali i messaggi prima del voto sono stati molto chiari: questa Pac deve essere riformata e lo si deve fare in fretta. Come Confagricoltura abbiamo lanciato un decalogo sulle prime necessità da migliorare, lo riprendiamo nelle pagine interne anche con approfondimenti, anche perché il giorno 16 luglio proprio a Milano terremo una grande assemblea dove andremo a sollecitare i nuovi eletti al Parlamento europeo e proporre le nostre soluzioni. Che, tra le altre, includeranno anche i due argomenti discussi in apertura: la regolamentazione del lavoro nei campi con l’apporto dei migranti e quella della ricerca applicata fornita dalle Tea. Due aspetti fondamentali per il progresso agricolo".  

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