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Agricoltura e innovazione tecnologica

Soldi: favorire le nuove tecniche agronomiche e le innovazioni tecnologiche

In cerealicoltura fanno la differenza: ottimizzano costi e migliorano le rese

campo di cereali

La cerealicoltura può trarre grandi benefici da tecniche e innovazioni tecnologiche

Cesare Soldi presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e dei maiscoltori italiani ritiene fondamentale una continua spinta verso la ricerca e l’innovazione sul fronte agrotecnico e tecnologico per il miglioramento delle condizioni produttive. Innovazioni che, se introdotte nelle pratiche quotidiane e utilizzate correttamente, permettono di risparmiare e migliorare la distribuzione e l’utilizzo di fitofarmaci, fertilizzanti ed acqua. Il tutto può essere perseguito attraverso l’agricoltura di precisione

Le nuove tecnologie sono compatibili anche con una tecnica agronomica tradizionale ma si prestano molto bene alle nuove tecniche agronomiche introdotte a partire dall’ultimo decennio. Inoltre sono integrabili a livello di singole operazioni: per esempio si possono usare solo alla semina o solo al raccolto con le mappe di produzione; inoltre sono installabili su macchinari anche solo su una parte di essi, è il caso delle interfacce da utilizzare sulle macchine che sono prive di sensori.

Le tecnologie di precisione sono modulabili e quindi possono essere applicate in modo indipendente all’irrigazione, alla concimazione o alla semina. Non è necessario impiegarle in tutte le operazioni e poi sono progressive, ad esempio nel caso dell’irrigazione si può usare solo il monitoraggio satellitare che dà informazioni sullo stress idrico della pianta per poter intervenire nel momento più opportuno. Oppure si può optare per il rateo variabile fino ad arrivare alla micro irrigazione. Dipende dall’agricoltore fare le scelte più opportune in base alle proprie disponibilità finanziarie e alle conoscenze che possiede sull’utilizzo di queste tecnologie.

Ci sono già delle prove sulla loro applicazione; ad esempio studi fatti dall’Università Cattolica di Milano svolti in un’azienda maidicola. Partendo da prove di campo sono state fatte delle estrapolazioni per simulare quanto l’agricoltura di precisione possa incidere sui risultati produttivi e qualitativi. Dalle analisi effettuate è emerso che l’agricoltura di precisione diventa ancora più vantaggiosa quando i costi dei mezzi di produzione crescono, come accaduto lo scorso anno, quando sono aumentati i prezzi dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari. Questa maggiore efficienza deriva dall’ottimizzazione degli input dei fattori di produzione.

Per l’irrigazione si è visto che utilizzando dosaggi variabili in un pivot associato a mappe di precisione si è riusciti ad ottenere un risparmio energetico del 20 % dovuto al minor pompaggio. Un ulteriore risparmio può essere ottenuto nella ottimizzazione del costo dei servizi che sono piuttosto elevati. Da questo punto di vista è auspicabile una intensificazione delle collaborazioni con le strutture dei contoterzisti che operando su più imprese e su più vaste superfici possono avere maggiori facilitazioni in termini creditizi e di ammortamento dei mezzi.

Riassumendo le nuove tecniche agronomiche associate alle innovazioni tecnologiche applicate alle varie fasi produttive possono portare grandi benefici in termini di risparmio sui costi di produzione e di miglioramento dell’efficienza delle colture.

Però per potere consentire una loro efficiente applicazione è necessaria un’azione politica che consenta la loro fruibilità in termini di accessibilità economica, così come è indispensabile un approccio mentale diverso da parte dell’agricoltore che avvalendosi di sonde e di dati può diventare in grado di conoscere e quindi di agire tempestivamente sul miglioramento di campo delle proprie colture.

 

 

 

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