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AVICOLTURA
28.10.2025 - 08:26
Influenza aviaria , si ripresenta in Pianura padana
Il Ministero della Salute ha redatto un aggiornamento della situazione relativa all'influenza aviaria (HPAI) al 20 ottobre, data alla quale erano stati riscontrati 6 focolai del sottotipo H5N1 sul territorio nazionale.
Oltre ai casi confermati nei comuni di Povoletto (UD) e Oppeano (VR), sono stati accertati altri 4 focolai, di cui due in allevamenti di tacchini nel comune di Isola della Scala (VR), uno in provincia di Alessandria in un allevamento di riproduttori di polli da carne e uno, infine, in un allevamento familiare a Minerbio (BO). Inoltre, un secondo allevamento di riproduttori in provincia di Alessandra nei pressi del precedente focolaio è in attesa di conferma da parte del Centro di referenza nazionale per l’influenza aviare (CRN IA) di Padova. Ultime notizie parlano anche di altri casi in attesa di verifica.
Il Ministero delle Politiche agricole, sovranità alimentare e forestale ha istituito un tavolo per l’avicoltura a cui ha preso parte una rappresentanza di Confagricoltura. L’obiettivo è la messa a punto di un Piano nazionale condiviso da tutte le rappresentanze della filiera.
«Se da un lato gli ennesimi episodi di influenza aviaria non possono che preoccupare i produttori che devono continuare a tenere altissima l’attenzione sulla biosicurezza - spiega Mauro Zanotti, presidente della sezione avicola di Confagricoltura Lombardia - dall’altro riscontriamo positivamente l’attenzione del Masaf sulla filiera avicola per l’istituzione di uno specifico tavolo, con il coinvolgimento del nostro presidente nazionale, Simone Menesello. Per fare il punto della situazione sulle complesse problematiche della nostra avicoltura abbiamo previsto poi uno specifico webinar, in programma il prossimo 18 novembre a cui invito, fin da ora, tutti gli allevatori a partecipare».
Nelle intenzioni del Ministero vi è l’organizzazione del Tavolo tramite gruppi di lavoro tematici, cui Confagricoltura ha fornito il proprio contributo: la dinamicità del comparto avicolo, i decreti attuativi messi a punto da Masaf e Minsalute relativi al sessaggio delle uova per i quali è ora necessario reperire i fondi per i relativi investimenti da parte degli incubatoi.
Sulla diffusione dell’influenza aviaria, Confagricoltura ha espresso preoccupazione e sottolineato che si sta ripetendo una situazione che si presenta in modalità analoghe da oltre vent'anni, pertanto è necessario individuare un nuovo modello programmatico basato sull’esperienza e sulla ricerca e che contempli la disponibilità immediata di mezzi finanziari a favore degli allevamenti colpiti dai provvedimenti sanitari. È importante affrontare ad ampio raggio la materia nell’ambito del Tavolo sotto tutti i suoi diversi aspetti. In tal senso al tavolo è emersa anche la proposta di prevedere incentivi alla “delocalizzazione” degli allevamenti (soccidari) nel caso di chiusura definitiva e di facilitare l’insediamento di nuove unità produttive. Tale proposta per ora lascia perplessa l’industria.
Altri argomenti introdotti sono stati la tracciabilità dei prodotti mancante nel settore ho.re.ca; la possibilità di prevedere stanziamenti per la promozione del settore anche a difesa dal prodotto estero ed il coinvolgimento di Ismea per un monitoraggio continuo dei costi di produzione per i vari settori così da arginare la possibilità che i prezzi di vendita risultino al di sotto di tali costi.
In merito all’erogazione degli indennizzi per i danni indiretti subiti negli ultimi anni, sollecitato da Confagricoltura, il Masaf ha ricordato che è stato messo a punto un nuovo servizio telematico che prevede l’inserimento diretto da parte degli allevatori delle informazioni dei danni subiti nella specifica piattaforma SIAN al fine di ottenere dati più attendibili rispetto al passato e poter elaborare la richiesta di contributo alla Ue.
Mentre sugli indennizzi relativi ai recenti accasamenti registrati in Lombardia e Veneto, il Ministero ha informato di non avere ancora ricevuto le necessarie comunicazioni dalle due regioni ed ha auspicato anche un suo diretto coinvolgimento da parte degli enti regionali.
Sull’applicazione del regolamento UE relativo alla timbratura delle uova, il Masaf ha informato che è in corso di predisposizione uno specifico decreto ministeriale che, ricalcando quanto già inserito nel collegato agricolo “Coltiva Italia”, prevede la stabilizzazione per il futuro delle tre deroghe già previste in Italia sino a tutto novembre prossimo nonché l’obbligo di timbratura delle uova importate destinate all’industria.
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