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GSE, pubblicate le regole operative per "Pratiche ecologiche" del PNRR

Bettoni: "Provvedimento atteso dagli operatori, ma con poco tempo a disposizione"

Impianto di biogas

Con le nuove regole operative del GSE è possibile efficientare gli impianti di biogas

Il GSE ha pubblicato le Regole Operative relative al Decreto ministeriale 13/3/2024 n. 99 che riguardano un aggiornamento della misura PNRR “Pratiche ecologiche” nei settori del metano e del biogas. Il documento disciplina le regole per l'incentivazione della diffusione di pratiche ecologiche con l’obiettivo di:

  1. a) incentivare la diffusione di pratiche ecologiche in fase di produzione del biogas, quali sistemi di minima lavorazione del suolo e sistemi innovativi a bassa emissività per la distribuzione del digestato, per migliorare l’efficienza dell’uso di nutrienti, con una riduzione dell’uso di fertilizzanti sintetici, e per aumentare l’approvvigionamento di materiale organico nei suoli; la creazione di poli consorziati per il trattamento centralizzato per lo sfruttamento del digestato e degli effluenti con produzione di fertilizzanti di origine organica;
  2. b) promuovere la sostituzione di trattori agricoli meccanici obsoleti e a bassa efficienza con trattori più efficienti, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione, e alimentati esclusivamente a biometano prodotto conformemente ai criteri della direttiva RED II, il cui utilizzo è certificato da garanzie di origine;
  3. c) promuovere investimenti finalizzati a migliorare l’efficienza energetica di impianti per la produzione di biogas di proprietà di aziende agricole per i quali non siano effettuati interventi per la riconversione alla produzione di biometano.

 L'incentivo previsto è composto da un contributo in conto capitale nella misura massima del 65% delle spese ammissibili, nel limite di 600.000 euro per impresa e per progetto, finanziato con un totale di 193 milioni di euro, a valere sulla dotazione finanziaria complessiva assegnata al Mase per l'attuazione dell'investimento 1.4 Sviluppo del biometano del Pnrr.

Alessandro Bettoni Presidente delle Sezioni regionale e nazionale di bioeconomia di Confagricoltura commenta positivamente le nuove regole operative ma ha anche qualche osservazione critica. “Queste regole operative del GSE erano molto attese da parte degli operatori sulle energie rinnovabili.  Erano state annunciate già dal ministro Picchetto Frattin due anni fa alla manifestazione biogas Italy. Con esse si va a coprire l’esigenza di efficientare gli impianti di produzione energia da fonti rinnovabili in agricoltura, in particolare biogas, ma vi sono compresi anche quelli che producono biometano e riguarda anche la gestione dei reflui zootecnici e l’adozione di buone pratiche agronomiche per il contenimento delle emissioni. La cosa più interessante è la possibilità di aggiornamento e/o cambiamento dei motori di cogenerazione degli impianti che ne rappresentano la parte più costosa. Però, bisogna anche dire che, questo provvedimento contenuto nell’ambito dei progetti PNRR la cui scadenza è prevista al 30 giugno del 2026, ha la conseguenza del tempo limitato a disposizione per poter utilizzare le risorse messe a disposizione. Per cui per un suo pieno utilizzo sarebbe necessario poter ottenere una proroga dello scadenza PNRR oppure fare slittare le date per la messa in esercizio. Le tempistiche potrebbero metterci in difficoltà per impianti importanti, consortili, e di nuova costruzione per i quali i tempi di progettazione e realizzazione sono molto lunghi con il rischio di splafonare con i tempi. Per cui la sua emanazione è un po' tardiva per poter essere sfruttato appieno. Altra questione interessante è invece la possibilità di apertura del finanziamento per l’acquisto di trattori a metano che ancora non sono molto disponibili sul mercato ma che vi si stanno affacciando".

Per individuare i progetti ammissibili agli incentivi previsti dal Decreto sono previste procedure competitive di asta.

Per ogni procedura competitiva è previsto: un avviso pubblico (o bando) che sarà pubblicato sul sito di GSE (e MASE); un contingente di risorse finanziarie da assegnare a ciascuna delle categorie di intervento incentivabili; una graduatoria per ciascuna categoria di intervento, redatta in esito alla selezione dei progetti.; un provvedimento di concessione del contributo in conto capitale a valere sulle risorse del PNRR in favore delle progettualità utilmente collocate in graduatoria.

L’avviso pubblico disciplina i termini, i criteri e le modalità per la presentazione delle richieste di partecipazione. La procedura resta aperta per un periodo di 30 giorni a valle dei quali, il GSE, avvia il processo di valutazione della documentazione trasmessa che dura al massimo 60 giorni e che si conclude con la pubblicazione della graduatoria.

Gli impianti risultati in posizione utile nelle graduatorie accedono poi agli incentivi previa presentazione dell’apposita richiesta di riconoscimento incentivi.

 

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