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Sostegni ad agricoltura e zootecnia

Attivati 100 milioni per cereali e zootecnia da carne dal 2023 al 2025

Incentivi anche per l'innovazione tecnologica e per il biometano

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Finanziamenti per innovazione tecnologica, filiere cereali e zootecnia da carne e biometano

Prima della pausa estiva il governo ha emanato tre  provvedimenti, peraltro attesi,  con risorse a sostegno di agricoltura e zootecnia. In particolare:  innovazioni tecnologiche in agricoltura,  contratti di filiera nell’ambito dei cereali e zootecnia praticata secondo le norme del benessere animale, realizzazione di impianti per la produzione di biometano oppure per la riconversione a biometano di impianti già esistenti.

 Per quanto riguarda i primi due provvedimenti  relativi ad Investimenti e innovazioni tecnologiche e la valorizzazione dei contratti di filiera sono stati stanziati 100 milioni di euro l’anno per ciascun anno: 2023, 2024 e 2025, di questi 75 per le innovazioni tecnologiche e 25 per i contratti di filiera e la zootecnia.

Nel primo caso, il fondo istituito per i tre anni citati fa riferimento alla legge 197 del 2022 che  prevede la concessione di incentivi finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell'agricoltura della pesca e dell'acquacoltura. Le misure  previste sono  rivolte alle imprese agricole, a quelle dedite  alla pesca  e a quelle agro meccaniche attive da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda che intendano effettuare  investimenti  di innovazione tecnologica.  Gli importi dei quali devono essere compresi  nel range tra 70.000 e  500.000 euro.  Gli investimenti ammessi sono relativi all'acquisto di beni che riguardano:   macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura; macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia; macchine per la zootecnia; trattrici agricole; investimenti per la pesca le l’acquacoltura. La misura del contributo è variabile e tiene conto di diversi fattori  tra cui la natura del beneficiario, il costo del bene al netto dell'iva e anche dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.  Gli Interventi verranno realizzati a sportello. Le modalità di accesso saranno definite nella pubblicazione dell'avviso da parte di Ismea. Le  domande di accesso alle agevolazioni e la loro congruità rispetto agli obiettivi previsti saranno esaminate a seconda dell'ordine cronologico di presentazione.

Il  contributo a fondo perduto verrà erogato in un’unica soluzione  esclusivamente al soggetto beneficiario che dovrà rendicontare i costi sostenuti con le relative fatture quietanze. Gli investimenti non potranno  essere effettuati  prima della data di presentazione della domanda di agevolazione, ed i beni acquistati dovranno essere vincolati all'attività esercitata dal beneficiario per un periodo minimo di 5 anni.

Il secondo livello di intervento è relativo agli aiuti a sostegno delle filiere del mais,  delle proteine vegetali,  del frumento tenero e dell'orzo per i vegetali, mentre per la zootecnia riguarda le carni bovine prodotte in allevamenti  in cui si pratica la linea vacca -vitello e le carni bovine allevate secondo i principi del sistema di qualità nazionale in zootecnia.

Gli importi degli aiuti sono stati fissati sulla base delle superficie per le produzioni vegetali nel limite di 50 ettari complessivi per l'insieme delle coltivazioni: mais 400 euro/ha , leguminose e  soia 250 euro/ha, frumento tenero 300 euro/ha , orzo 200 euro/ha e con criteri  euro/capo per il settore zootecnico ( 100 euro/capo).  Anche in questo caso la concessione dell’aiuto avverrà a seguito della presentazione della relativa domanda e seguendo le  istruzioni che saranno pubblicate dal soggetto gestore Agea.

La domanda di accesso all’aiuto potrà  essere sottoscritta direttamente dall’imprenditore agricolo o attraverso cooperative consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono soci. I contratti di filiera dovranno avere una durata minima triennale. L’aiuto sarà erogato ai soggetti beneficiari in unica soluzione  sulla base delle risorse disponibili. Nel caso in cui i contributi richiesti con le domande dovessero superare le disponibilità stanziate, l’importo unitario degli aiuti sarà ridotto in proporzione.   

 

Infine il terzo livello di sostegni, in ordine alla transazione green, e regolato dal  decreto ministeriale del 15 settembre 2022,  prevede la possibilità di ottenere finanziamenti in conto capitale fino al 40% della spesa ammissibile per la costruzione di impianti per la produzione di biometano o per la conversione di vecchi impianti già esistenti.  La misura è già attiva e lo sarà fino al 12 settembre.

 

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