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DAL TERRITORIO
01.08.2025 - 11:44
Il disegno di legge “Coltivaitalia”, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri, rappresenta un passaggio rilevante per l’agricoltura italiana. Con uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro, il provvedimento introduce misure a sostegno di filiere strategiche e di categorie fondamentali per il settore. Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza guarda con attenzione all’impianto generale del testo, cogliendo positivamente l’intenzione di offrire strumenti mirati, ma evidenziando al contempo l’importanza del lavoro che resta da fare nella fase di attuazione.
«Il Collegato agricolo è un passo avanti – commenta Francesco Pacchiarini, presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza – perché conferma la volontà di investire nel comparto primario con una visione più ampia e integrata. Ora serve un confronto serio e costruttivo per fare in modo che queste risorse si traducano in misure concrete, semplici e realmente accessibili per le imprese».
Tra gli interventi previsti, riveste un ruolo centrale il finanziamento di 300 milioni di euro destinato alla zootecnia da carne. Una misura accolta con favore, soprattutto in un territorio come quello lombardo dove il comparto rappresenta una componente storica e produttiva di rilievo. «Il rilancio della zootecnia è un obiettivo che condividiamo – sottolinea Pacchiarini – e che richiede strumenti adeguati anche per affrontare situazioni di emergenza come la peste suina africana. In questo senso, riteniamo utile aprire una riflessione sull’introduzione di meccanismi di tutela, come una cassa integrazione dedicata ai lavoratori delle aziende colpite, per proteggere il tessuto produttivo e l’occupazione».
Il disegno di legge prevede inoltre azioni per facilitare l’accesso al credito da parte di giovani e donne, il rafforzamento dei contratti di filiera pluriennali per stabilizzare i mercati e i prezzi, e l’attivazione di una banca dati comunale dei terreni agricoli abbandonati, da destinare a nuovi insediamenti produttivi attraverso percorsi agevolati. Si tratta di misure che, se ben strutturate, possono accompagnare una strategia di lungo periodo capace di valorizzare le risorse e generare opportunità, soprattutto in ottica di ricambio generazionale e innovazione.
Il Collegato si inserisce in un momento di grande rilievo anche a livello europeo. Con l’avvio del confronto sulla nuova PAC post-2027, temi come la digitalizzazione, la semplificazione amministrativa, la gestione del rischio e il sostegno agli agricoltori attivi sono già al centro dell’agenda. In questo contesto, le misure previste dal ddl possono rappresentare un primo tassello di un approccio più organico e coerente con le esigenze future del settore.
Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza riconosce infine l’impegno espresso dalla Regione Lombardia e dall’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, che ha definito Coltivaitalia una scelta storica e ha confermato la volontà della Regione di tradurre queste misure in risultati tangibili per le imprese agricole lombarde.
«Il percorso avviato è positivo – conclude Pacchiarini – ma sarà essenziale proseguire con attenzione, ascolto e concretezza, affinché gli strumenti messi in campo possano davvero contribuire alla crescita e alla stabilità del nostro settore».
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