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FAUNA SELVATICA

Lupo, bene il declassamento proposto dal Parlamento Ue

Boselli: «Servono strategie per il contenimento della fauna selvatica»

Lupo, bene il declassamento proposto dal Parlamento Ue

Contenere la diffusione incontrollata del lupo, non solo in montagna ma ormai anche in pianura, come dimostrano i numerosi avvistamenti, attraverso strategie mirate, lungimiranti e il meno impattanti possibile.

La richiesta portata avanti nel corso di un dialogo durato due anni da Confagricoltura presso l’Europarlamento è stata accolta. Strasburgo, infatti, ha approvato il cambio di status di protezione del lupo, che passa da “strettamente protetto” a “protetto”.

Confagricoltura Lombardia da tempo segnalava la necessità di trovare strategie per contenere la diffusione del predatore, anche a fronte delle crescenti segnalazioni di danni a greggi e allevamenti. Una questione, quella dei lupi, che si inserisce in uno scenario più ampio che richiede attenzione sulla proliferazione della fauna selvatica.

«Siamo soddisfatti – commenta il presidente di Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli – Questo non significa che promuoveremo uccisioni o stragi. Ciò che abbiamo chiesto è di avere strategie, monitoraggio, attenzione costante al fenomeno prima che possa diventare un’emergenza. Stiamo portando avanti il principio per cui serve attenzione e bisogna evitare che la proliferazione incontrollata di alcune specie selvatiche possa diventare problematica: ci sono, infatti, anche i temi nutrie, cinghiali, piccioni… Siamo molto attenti alla questione».

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