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Assemblea Grana Padano. Meloni e Lollobrigida: "Il Governo al fianco dei produttori "

Boselli: "Un prodotto che fa bene al Paese e agli allevatori. Timori per i dazi"

Video messaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

Tra le priorità del Governo favorire l'accesso ai mercati

Il Presidente di Confagricoltura Lombardia, Antonio Boselli, ha partecipato all’Assemblea Generale del Consorzio di tutela del Grana Padano che, sia pure sotto la minaccia dei dazi americani, ha celebrato un 2024 ricco di successi ed il 70esimo anniversario della sua fondazione fregiandosi del titolo di formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo. L’assemblea ha visto la partecipazione del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ed un videomessaggio di saluto del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, impegnata a Washington nel delicato vertice con il presidente Trump. Numerosi gli ospiti dell’assemblea tra cui anche Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura.

Il nostro cibo è sinonimo di eccellenza e Grana Padano ne è una delle espressioni più riconosciute ed apprezzate, con tutto il sistema delle indicazioni geografiche che non ci stancheremo mai di difendere – ha detto tra l’altro la premier - La nostra priorità è favorire l’accesso degli imprenditori ai mercati, promuovere la qualità italiana, ridurre le barriere che ostacolano la nostra capacità di crescere. Continueremo in questa direzione anche e soprattutto in questa fase tanto complessa quanto in continua evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità e lavorare con concretezza e pragmatismo. Tra le tante incertezze voglio darvi una certezza. Il governo continuerà ad essere al vostro fianco, al fianco di chi produce e difende la nostra identità, al fianco di chi tiene alta la bandiera del nostro marchio Made in Italy nel mondo. Perché l’unica cosa che abbiamo a cuore è fare l’interesse dell’Italia e degli italiani”.

Antonio Boselli al termine dell’assemblea ha commentato: “Si è trattata di una assemblea straordinaria, sia per la celebrazione del 70° anniversario di fondazione che per il particolare momento socio-economico e politico in cui si è svolta. Il tema dei dazi è all’ordine del giorno e con esso la nostra preoccupazione. Ci ha fatto molto piacere la presenza, sia pure con un video messaggio, sia della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che del Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. Le loro parole ci hanno rassicurato e confidiamo molto nell’azione del Governo sia per scongiurare questo pericolo che per incrementare l’azione di sostegno commerciale a tutela del Grana padano verso vecchie e nuove destinazioni. Il Grana padano è un prodotto troppo importante per noi allevatori; nel corso degli anni ha garantito un livello di prezzo che ha consentito agli allevatori, anche nei momenti più bui, di mantenere in vita le aziende, di investire e di programmare il futuro”.                                                                                                                                

I lavori assembleari hanno visto l’intervento del presidente del Consorzio, Renato Zanghini: “Nel 2024 abbiamo proseguito nella crescita delle produzioni avviate negli ultimi anni, abbiamo performato ottimamente all’estero e in Italia e siamo stati la destinazione più redditizia al mondo per il latte da silomais”.

Il Consorzio di Tutela ha fissato ulteriori obiettivi di crescita con i piani pluriennali produttivo e strategico varati a fine 2024. Ma la guerra dei dazi rischia di imporre modifiche drastiche agli investimenti e non solo verso gli Stati Uniti, terzo mercato estero per il Grana Padano nel 2024 con oltre 215mila forme esportate lo scorso anno, con un incremento di oltre 10 punti percentuali sull’anno precedente.

“Siamo fiduciosi che il Governo troverà il modo di attenuare molto l’impatto delle misure minacciata da Trump – ha sottolineato il Direttore Generale, Stefano Berni -. Tuttavia, va sottolineato che il sistema Grana Padano, indipendentemente dall’avvento dei nuovi dazi, si sta intensamente impegnando fuori dall’Italia secondo precise strategie che già nel 2024 hanno portato il 51,2% della produzione oltre confine, puntando anche verso altri paesi oltre gli Stati Uniti, che comunque non raggiungono neppure l’8% del totale esportato. Quindi non possiamo inventarci nulla di aggiuntivo all’estero. E come abbiamo superato l’embargo russo e dazi 2020 di Trump, ce la caveremo anche stavolta.  Ma è una grave penalizzazione di cui faremmo molto volentieri a meno.”.

Nel suo intervento il ministro Francesco Lollobrigida ha innanzitutto sottolineato che “il Grana Padano è un’eccellenza italiana che si è affermata sui mercati di tutto il mondo, Stati Uniti compresi, e potrà continuare ad aprire nuovi mercati, perché la sua forza è consolidata”.

Sul tema dei dazi ha ricordato che oggi “c’è una sospensione prolungata che permette di trattare come il governo vuole fare, con gli Stati Uniti, con l’Europa che ha un ruolo molto rilevante per le competenze assegnate all’Unione Europea nei rapporti con i paesi terzi sul sistema tariffario”.

Inoltre ha espresso fiducia sugli sviluppi auspicati dalla premier. “Sui dazi c’è sicuramente preoccupazione, ma anche speranza. Siamo una Nazione che vuole garantire un rapporto sempre più solido con gli Stati Uniti, intesi come alleato strategico, ma anche come mercato importante per le nostre eccellenze. Tra queste il Grana Padano rappresenta un simbolo straordinario. È un prodotto che ha saputo imporsi sui mercati globali grazie alla qualità e al lavoro prezioso delle nostre imprese, e ha ancora molto da offrire. Il Grana Padano può aprire nuovi mercati e noi saremo al loro fianco".

“Ai “dazisti” chiediamo prima di tutto di non danneggiare i loro consumatori, visto che comunque consumeranno Grana Padano ugualmente, ma spendendo molto di più – ha detto il presidente Zaghini concludendo la sua relazione – Ai consumatori chiediamo che continuino a fidarsi di noi, che meritiamo davvero di essere il prodotto DOP più consumato al mondo, perché, come loro sanno bene, siamo i migliori nel rapporto qualità/prezzo. E per questo siamo e rimarremo i primi”.

L’Assemblea Generale ha poi approvato all’unanimità la relazione di bilancio per il 2024, il Bilancio di sostenibilità e la conferma dell’attività di autocontrollo e l’approvazione del Piano produttivo con l’88,42% dei consensi.

 

  

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