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GEOPOLITICA

Il D-Day dei dazi

Attesa la partenza ufficiale delle restrizioni commerciali Usa

Il D-Day dei dazi

Dopo settimane di schermaglie e battaglie verbali, sembra che il tanto temuto momento sia arrivato: questa sera, alle 22 italiane, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncerà ufficialmente l’entrata in vigore dei dazi reciproci sugli scambi commerciali, che entreranno immediatamente in vigore.

Per capire il reale impatto di quello che lo stesso Trump ha definito come “il giorno della liberazione in America” ci sarà ovviamente da aspettare qualche giorno, ma è chiaro che lo scenario è definito. Come si affronta dunque questa situazione?

«Si affronta garantendo il principio della sicurezza alimentare – spiega Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia – che poi è la stessa risposta che Trump ha dato agli agricoltori americani. Sarà però fondamentale che l’Europa si presenti unita e compatta su questo fronte, con l’obiettivo di arrivare il più rapidamente possibile ad un negoziato che riporti ad una situazione di relativa normalità».

Quel che è certo è che «l’Europa – prosegue Boselli – dovrebbe avere il coraggio di denunciare gli Stati Uniti in sede di Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio».

Le esportazioni lombarde verso gli Stati Uniti hanno superato quota 14 miliardi di euro nel 2023 (dato Confindustria Lombardia), con l’agroalimentare che ha avuto un peso pari a quasi il 10% di questa cifra. Nel 2024 le esportazioni di formaggi dalla Lombardia agli Usa sono cresciute del 23,3% (fonte Unioncamere Lombardia), mentre quelle delle carni suine del 14%. Per non parlare dell’export dei vini lombardi, che vale più di 29 milioni di euro, con un +10,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.

«I prodotti premium, di alta fascia credo soffriranno meno – prosegue Boselli – ma prodotti come pasta, conserve e, appunto, i vini saranno fortemente penalizzati».


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