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Economico sindacale
04.03.2025 - 06:37
La proposta della Commissione contro le importazione dei fertilizzanti da Russia e Bielorussia danneggia l'agricoltura europea
La proposta della Commissione sulle misure di difesa commerciale contro le importazioni fertilizzanti dalla Russia e Bielorussia ha fatto reagire il Copa e la Cogeca preoccupate degli effetti negativi che tali misure potrebbero avere sull’attività degli agricoltori. E’ necessario mettere a punto una strategia a medio termine che risulta fondamentale per la sicurezza alimentare della Ue insieme a soluzioni urgenti per attenuare i gravi danni economici per gli agricoltori.
Copa e Cogeca hanno sollevato una serie di preoccupazioni sulla recente proposta della commissione europea di imporre sanzioni sulle importazioni di fertilizzanti dalla Russia e dalla Bielorussia avvertendo che la mossa potrebbe causare ingenti danni economici all’agricoltura dell’Unione europea.
“Non posso che condividere le preoccupazioni di Copa e Cogeca, afferma il presidente di Confagricoltura Lombardia, Antonio Boselli. La proposta formulata dalla Commissione, pur comprendendone le motivazioni di più alto respiro politico visto il contesto di conflitto internazionale, mette gli agricoltori europei e le loro cooperative in serie difficoltà senza alternative accettabili e che andranno ad incrementare ancora una volta le difficoltà di approvvigionamento di fertilizzante ed un ulteriore aumento dei costi di produzione. E’ anche grave che non sua stata effettuata alcuna valutazione preliminare sulla economia del comparto agricolo europeo e sulla sicurezza alimentare dei cittadini”.
In relazione a quanto sopra il Copa e la Cogeca hanno redatto un documento di posizione in cui invitano la Commissione a proporre immediatamente l’abolizione dei dazi all’importazione sui fertilizzanti provenienti da paesi terzi diversi da Russia e Bielorussia e a dare priorità all’uso del letame prevedendo deroghe al limite stabilito dalla direttiva sui nitrati per il letame trasformato e per il suo utilizzo nei pascoli.
Inoltre il Copa ed il Cogeca hanno invitato i legislatori europei a posticipare di un anno le entrate in vigore della proposta di modifica delle tariffe sui fertilizzanti di origine russa e bielorussa per consentire l’adattamento del mercato, la limitazione dell’ambito di applicazione esclusivamente ai fertilizzanti azotati, l’evitare la sovrapposizione di misure anti dumping, dazi e aliquote di quote di importazione più elevate basate sui livelli pre bellici.
Hanno sostenuto inoltre la necessità di un rafforzamento del monitoraggio sull’andamento dei prezzi e l’attivazione di misure di salvaguardia affidabili e automatiche quando i prezzi dei fertilizzanti tendono a superare i livelli di riferimento.
I fertilizzanti sono essenziali per le culture e di pascoli e rappresentano un fattore di costo centrale per gli agricoltori europei. Risolvere questa questione ed evitare importanza per la sicurezza e la sovranità alimentare dell’agricoltura europea.
È inoltre urgente e necessaria una valutazione sull’impatto di questi provvedimenti poiché l’Unione europea non può permettersi di introdurre meccanismi fortemente lesivi della sua agricoltura.
Copa e Cogeca esortano, nel loro documento, tutte le istituzioni dell’Unione europea ad affrontare questa questione con la massima priorità poiché l’attuale proposta della Commissione rischia di avere effetti dannosi già a partire dall’estate di questo 2025.
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