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Sindacale
26.01.2025 - 12:18
Italo Soldi storica figura dell'agricoltura cremonese è scomparso a 90 anni
Ci ha lasciati all’età di 90 anni il dr. Italo Soldi, storica figura dell'agricoltura cremonese e lombarda, dopo una estenuante malattia che si è protratta per mesi ma affrontata con coraggio e serenità insieme alla moglie Mirella e ai tre figli Anna, Giacomo e Cesare ed ai cari nipoti.
Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, che è stato anche commissario della “Libera” a titolo personale, ma anche degli agricoltori lombardi di Confagricoltura, ricorda con rimpianto ed affetto la figura di Italo Soldi che tanto ha fatto per l’agricoltura cremonese e manifesta la sua vicinanza all’amico Cesare ed alla sua famiglia.
Italo Soldi era nato a Derovere nl 1934 ed a Derovere ha vissuto occupandosi della gestione dell’azienda agricola che ultimamente conduceva con l’aiuto di Cesare, attuale presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, del gruppo editoriale Sec e presidente di AMI.
Il dr. Soldi, era uomo di altri tempi, schivo e pragmatico ma anche pungente quando era il caso, particolarmente legato all’agricoltura cremonese ed ai valori che questa racchiude. Diplomato geometra all’istituto Beltrami di Cremona ha poi conseguito la laurea in Economia e Commercio all’Università di Parma nel 1953.
Ho lavorato personalmente con il dr. Soldi soprattutto sul tema delle risorse idriche, dell’uso dell’acqua in agricoltura e sul ruolo e gestione dei Consorzi di Bonifica, temi su cui era una autentica autorità, ruolo in cui era universalmente riconosciuto. Ricordo in particolare i primi anni duemila in cui, in modo significativo, cominciavano a farsi sentire i primi effetti del cambiamento climatico con le prime stagioni siccitose: in particolare il 2003, il 2005, il 2006 e poi altre a seguire. Anni in cui gli agricoltori hanno dovuto cominciare a preoccuparsi della disponibilità delle risorse idriche, confrontarsi con le Istituzioni e con le altre categorie economiche interessate alla "risorsa acqua". Si stava formando un clima di competizione tra diversi portatori di interesse sconosciuto fino a quel momento. In quel clima nascente il dr. Soldi è stato sempre prodigo di suggerimenti e consigli pratici da portare ai tavoli istituzionali dei negoziati, provinciali e regionali che fossero, per fare in modo che l'irrigazione nelle campagne cremonesi, pur con le limitazioni del caso, non venisse a mancare.
E’ sempre stato vicino alla “Libera” e ne ha anche assunto diverse responsabilità nell’ambito del Consiglio direttivo ed in diversi ruoli in cui è stato chiamato a mettere a disposizione, anche in età avanzata, la sua esperienza e capacità, in particolare nel comparto delle acque uno dei più importanti per lo sviluppo agricolo e del territorio.
E’ stato consigliere del Consorzio di bonifica Dugali e vice presidente dello stesso dal 1988 e in seguito presidente a partire dal 2006. In seguito alla unificazione dei principali consorzi di bonifica del cremonese, nel 2013 è stato eletto alla presidenza del nuovo consorzio Dunas, in cui sono confluiti i precedenti consorzi Dugali, Naviglio città di Cremona e Adda Serio.
La revisione territoriale dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, voluta da Regione Lombardia in un'ottica di razionalizzazione, lo ha visto protagonista, in quanto presidente dei "Dugali", della realizzazione di un progetto, certamente non totalmente condiviso dagli agricoltori e anzi in parte subito da loro, ma che ha contribuito a condurre in porto tra innumerevoli difficoltà in modo sapiente che ha portato alla formazione del Dunas, uno dei più grandi Consorzi di bonifica ed irrigazione territoriale di Lombardia. Credo che il suo contributo a riuscire a mediare le esigenze dei tre Consorzi pre esistenti sia stato fondamentale.
In precedenza era stato membro effettivo del collegio sindacale della Latteria Larc, dal 1963 al 1968; membro effettivo del collegio sindacale del Consorzio Agrario di Cremona dal 1970 al 1997.
Letteralmente una vita dedicata alla famiglia e all'agricoltura.
Alla signora Mirella le più sentite condoglianze e a Cesare e Stefania ed ai loro ragazzi un forte e caloroso abbraccio.
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