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Emergenza PSA
04.12.2024 - 06:23
Milani e Berta: quanto accaduto ci deve insegnare a non commettere gli stessi errori
“Punto della situazione sulla Psa in Fiera a Cremona, ma con una visione retrospettiva, ha affermato Davide Berta presidente della Sezione suini di Confagricoltura Lombardia in sede di presentazione del convegno dal titolo: Epidemiologia della Psa, conoscerne le cause per evitarne la diffusione. Con la logica proprio di capire dove si è sbagliato ed evitare di commettere gli stessi errori in futuro. Avrebbe dovuto essere qui anche il Commissario straordinario Filippini ma è a Bruxellles proprio per questioni legate alla Psa. In fondo meglio così perché è là che si decidono le sorti della nostra suinicoltura. In ogni caso il contatto con il commissario Filippini è sempre aperto e funzionante”.
Il presidente di Confagricoltura Lombardia, Antonio Boselli, ha rimarcato la drammatica situazione in cui versano gli allevatori di suini colpiti dalla Psa, in particolare in provincia di Pavia, ma anche quelli che operano nelle zone di restrizione delle provincie limitrofe.
“Allevatori spesso costretti ad operare non solo con forti limitazioni normative, ha detto Boselli, ma anche a subire speculazioni di mercato con operatori che offrono 80 centesimi al chilo per un prodotto che finisce comunque sui mercati, per cui chiedo al nostro assessore Beduschi di adoperarsi con lo stesso impegno profuso nella gestione dell’emergenza, ad adottare provvedimenti per superare questa indegna speculazione commerciale che si va ad innestare in una situazione drammatica per il comparto”.
“La mia presenza qui tra di voi allevatori, ha affermato Beduschi, raccogliendo l’invito di Boselli, vuole proprio affermare la concretezza della politica lombarda verso le attività produttive e all’attenzione che riversiamo sulla qualità, la Lombardia è uno dei primi player internazionali per le produzioni agro – zootecniche. E la Psa si è andata ad inserire proprio in questo contesto con un forte impatto sulla filiera che, come regione e paese, stiamo contrastando con tutte le nostre forze”.
L’assessore regionale ha fatto riferimento a quanto accade in Cina, dove la Psa è presente da una decina di anni, e il collegamento con l’epidemia del Covid è venuto spontaneo.
“Per questo occorrono una cura ed una gestione maniacale, ha ripreso Beduschi, agendo su due fronti: il controllo dei cinghiali sul territorio e la biosicurezza negli allevamenti. Per i cinghiali occorre andare verso l’eradicazione, ma questi si spostano in pianura minacciando gli allevamenti e 4 milioni di suini. La Regione ha sostenuto l’adozione di misure di biosicurezza con bandi specifici per la tutela del patrimonio suinicolo. Gli interventi per i danni diretti sono stati puntuali e su questo voglio ringraziare il vostro presidente Rudy Milani che ha fornito validi suggerimenti per la definizione delle misure da introdurre nei bandi; stiamo stanziando 10 milioni di euro e poi ne abbiamo in cantiere altri 50, ma dal momento che abbiamo l’intenzione di raddoppiare queste cifre e stiamo lavorando con il Commissario per ottenere delle deroghe da Bruxelles in tema di aiuti di stato”. Infine un appello di Beduschi: “Avete tutta la mia solidarietà, non scoraggiamoci, stiamo uniti e ce la faremo!”.
Silvia Bellini dello zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna sul tema della epidemiologia della Psa che ha ripercorso, focolaio dopo focolaio, tutte le vicende della diffusione negli ultimi due anni nel nord Italia. Dal cui intervento è emerso come le linee di azione e difesa esposte in precedenza vadano proprio nello spirito della prevenzione. “La tempestività della nostra azione, ha rimarcato Bellini, ci ha garantito un erto credito con Bruxelles, tenete conto che se a Pavia con nove casi l’intera provincia è stata chiusa, in Lombardia, con 21 casi siamo riusciti a non bloccarla tutta”.
Vincenzo Traldi dell’Ats Valpadana ha tracciato un quadro delle movimentazioni nell’ambito del suo distretto ed in particolare della provincia di Cremona: oltre 180mila suini.
Rudy Milani, presidente Sezione suini di Confagricoltura. “Quanto ci è stato detto dalla dr.ssa Bellini sulla storia della Psa nel nord Italia non è stato un utile ripasso ma un monito per riflettere sugli errori commessi e da non ripetere. Ne abbiamo già parlato a lungo e in molte sedi. La Psa la si deve sconfiggere tutti insieme, ma noi allevatori dobbiamo fare la nostra parte perché siamo l’anello più debole e quelli che ci rimetterebbero di più in caso di allargamento della diffusione, quindi attenzione a proteggere gli allevamenti, attenzione a chi va e viene e anche a noi stessi che entriamo e usciamo dalle nostre aziende.
Per il resto lavoriamo con le autorità in forma sinergica come ha ricordato l’assessore Beduschi, c’è un rapporto di interscambio di informazioni e iniziative nell’interesse reciproco; confidiamo che le risorse che ha menzionato siano presto disponibili e, come già detto da Boselli, denunciamo fermamente la speculazione commerciale: gli 80 centesimi al chilo sono una vergogna non più accettabile che deve finire considerando che comunque sono carni che entrano nei circuiti commerciali”.
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