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Living Lab: ricerca, applicazione e diffusione delle migliori tecniche di allevamento della vacca da latte

Confagricoltura Lombardia aderisce al progetto di Regione ed Ersaf sostenuto dalla Ue

Living Lab, visita aziendale

Il prof. Erminio Trevisi e collaboratori illustrano le moderne tecnologie applicate nell'azienda sperimentale dell'Università

Confagricoltura Lombardia ha aderito al progetto “Living Lab” promosso da Regione Lombardia ed Ersaf insieme alla Facoltà di Agraria di Cremona e Piacenza con il ruolo di coordinatore scientifico affidato al prof. Erminio Trevisi, direttore del Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti. Le finalità, sostenute anche finanziariamente della Unione europea, sono di indagare e favorire l’adozione e la diffusione delle migliori tecniche di allevamento in funzione anche del miglioramento del benessere animale.

“Come Confagricoltura Lombardia, commenta il presidente Antonio Boselli, ci rendiamo parte attiva nella realizzazione del progetto. Il benessere animale è ormai un argomento che non è più solo per addetti ai lavori: allevatori, tecnici, industria di fornitura di mezzi di produzione e ricercatori. E’ per fare fronte a questa nuova richiesta da parte di consumatori ed opinione pubblica, sostenuta anche dalla Ue che  sta finanziando la ricerca operativa nel settore, che mettiamo a disposizione impegno e competenze sulle migliori pratiche di gestione degli allevamenti. Dobbiamo migliorare il dialogo con i consumatori, fare conoscere il nostro lavoro, le difficoltà che presenta e cercare di andare incontro alle loro richieste”.

Grazie al coordinamento scientifico garantito dall’Università, ed in collaborazione con essa,  sono stati individuati quattro allevamenti lombardi all’avanguardia nella applicazione di tecnologie innovative in cui verranno organizzate visite guidate per i componenti del gruppo allargato che ha aderito al progetto ed in cui sono presenti tutti gli stakeholder della filiera. I quattro allevamenti sono: l’azienda agricola Federici e l’azienda agricola Premi in provincia di Cremona, l’azienda agricola Della Bona in provincia di Brescia, l’azienda agricola Barozzi, in Provincia di Mantova.

Intanto si è già svolto un primo incontro operativo con una parte introduttiva limitata al gruppo ristretto di operatori del gruppo di lavoro, seguito poi da quello allargato, in cui sono state illustrate le finalità del progetto da parte del prof. Erminio Trevisi e della dr.ssa Silvia Motta di Ersaf. Sulla base dei loro puntuali interventi si è sviluppato un partecipato dibattito in cui la parte principale è stata incentrata intorno alle pratiche della cosiddetta Precision Livestock Farming. Un insieme di moderne tecnologie basate sulla componentistica elettronica, sull’uso di sensori in allevamento in grado di trasmettere una serie di dati ai computer aziendali che con specifici software si trasformano in utili informazioni gestionali. Questo abbinato ad una razionale edilizia rurale e a mirate tecniche alimentari e gestionali contribuisce sensibilmente al miglioramento del benessere animale e al contenimento delle principali emissioni climalteranti. Obiettivi che vanno di pari passo.

Nel pomeriggio, i concetti espressi nella mattinata di lavoro, sono stati resi tangibili con una visita all’azienda sperimentale dell’Università in cui si alleva una mandria di vacche da latte con già molte delle tecnologie innovative applicate quotidianamente. Lo staff di ricercatori che la seguono quotidianamente ne stanno riscontrando i benefici effetti.

Il lavoro proseguirà nei prossimi mesi con nuovi incontri del gruppo tecnico ristretto e la programmazione delle visite negli allevamenti selezionati.

  

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