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Avicoltura
16.04.2024 - 15:52
Il tavolo di confronto avicoltori funzionari regionali nella sede di Confagricoltura Bergamo
Prosegue l’iniziativa di approfondimento e collaborazione della Sezione avicola di Confagricoltura Lombardia con l’assessorato all’agricoltura di Regione Lombardia.
Dopo l’incontro tenutosi presso gli uffici regionali della sede milanese con l’assessore Alessandro Beduschi a cui sono stati prospettati i principali problemi del comparto e dopo avere incassato la piena disponibilità da parte dell’assessore, su iniziativa del presidente della Sezione, Mauro Zanotti, si è tenuto un ulteriore incontro, questa volta di puro stampo tecnico, nella sede bergamasca di Confagricoltura.
La Regione era rappresentata da Stefania Silvestri funzionaria regionale referente della posizione organizzativa e competitività a supporto delle imprese agricole, della filiera agro alimentare e accesso al credito.
Per la componente avicola, Mauro Zanotti, era accompagnato da alcuni produttori lombardi: Emanuela Donelli Ferlenghi presidente sezione zootecnica di Cremona, da Antonio Trifilò, vice presidente della sezione avicola di Milano e da alcuni funzionari delle sedi territoriali lombarde.
Al centro della discussione l’esame delle misure di sostegno al comparto allo studio da parte della Regione da inserire in specifici bandi per indirizzare i fondi PSR a vantaggio dei produttori. In particolare, quelli relativi a interventi a sostegno della produttività sostenibile.
L’attenzione è stata posta soprattutto sulle iniziative in corso di preparazione e di imminente uscita, previste per il prossimo mese di settembre, legate al PSR 2023-2027, bando su Misure Strutturali RD02 Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale.
Gli allevatori avicoli hanno illustrato nel dettaglio tecnico le principali criticità del settore indicando le loro necessità affiche le loro imprese possano, da un lato aumentare l’efficienza produttiva con il contenimento dei costi di produzione, e dall’altro, di ottemperare alle crescenti normative su biosicurezza, benessere animale e tutela ambientale.
E’ evidente che le indicazioni che scaturiranno dal bando dovranno essere estese, con i necessari distinguo dovuti, a tutte le specie allevate.
Sono stati oggetto di confronto tra le parti sia interventi finalizzati ad un adeguamento strutturale che di tipo tecnico e gestionale.
Il budget previsto per queste misure è di 60 milioni di euro, con un contributo a carico della parte pubblica del 60%. Al momento sono previsti interventi su tre azioni: impianti per trattamento reflui zootecnici con una spesa massima ammessa di un milione di euro; copertura vasche di stoccaggio per una spesa massima ammessa di duecentomila euro e interventi legati al benessere animale con una spesa massima ammessa di tre milioni di euro.
Positivo il parere degli allevatori, come ha specificato Zanotti: “Intanto perché confidiamo che possa venire messo a disposizione degli avicoltori un discreto pacchetto finanziario, necessario per ammodernare le strutture aziendali e per far fronte alle misure di implementazione della biosicurezza in allevamento, e poi anche perché i tre interventi sono cumulabili e quindi un’azienda che volesse avvalersi dell’intero pacchetto avrebbe una spesa massima ammessa di quatto milioni e duecentomila euro di cui a suo carico il solo 40%, vale a dire un milione e seicentottantamila euro”.
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