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Attività sindacale

Giansanti nell' intervento su Italia Oggi puntualizza la posizione di Confagricoltura sulla PAC

Bene l'annuncio della Von der Leyen di ritirare la proposta sui fitofarmaci. A Bruxelles l'assemblea con le nostre proposte sulla Pac

Giansanti

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti

Sono molteplici i fattori che portano oggi gli agricoltori nelle piazze di tutta Europa: lo spiega in un intervento a sua firma su Italia Oggi il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

Di seguito ne riprendiamo il testo.


Le istanze da un Paese all'altro sono diverse ma c'è comunque un disagio generale rispetto ad un sistema di regole europee che sta mettendo in crisi le imprese agricole. Confagricoltura ha segnalato da tempo come la Politica agricola comune non andasse nella direzione auspicata e come fosse necessaria una profonda revisione delle regole europee, a partire da quelle che riguardano la strategia del Green Deal.

I temi della produttività e della competitività delle imprese agricole devono diventare centrali nel dibattito europeo, insieme a quello della sostenibilità ambientale. Le risorse destinate agli agricoltori incidono per lo 0,4% del Pil dei 27 Paesi e, dunque, sono minime e questo sta mettendo a rischio la capacità produttiva del sistema, proprio nel momento in cui il tema della sicurezza alimentare è di nuovo balzato in primo piano.

Occorre mettere gli imprenditori agricoli italiani ed europei nelle condizioni di produrre di più e meglio e di essere competitivi nel mercato globale. La Pac sta diventando una politica tutt'altro che agricola e questo "contraddicendo i principi che erano alla base della costituzione della Comunità europea che, proprio all'art. 39 del trattato istitutivo, diceva che la politica agricola comune doveva garantire, da un lato la sicurezza e l'autosufficienza alimentare, dall'altro un giusto reddito agli agricoltori e giusti prezzi ai consumatori.

Quegli obiettivi così alti credo che oggi siano stati disattesi.

Stessa cosa vale per il Green Dealla transizione ambientale è una necessità inevitabile che riguarda tutta la società e tutti devono fare la propria parte. La transizione, inoltre, ha un costo, che per il settore significa introdurre profondi cambiamenti nei sistemi di produzione, che necessitano di investimenti importanti in innovazioni tecnologiche e digitali. Gli agricoltori devono essere messi nella condizione di poterli sostenere.


Confagricoltura da sempre partecipa ai tavoli istituzionali e, anche in questo frangente, è in costante dialogo sia con il governo, sia con le istituzioni europee, per trovare le soluzioni condivise nel segno dell'equità e della ragionevolezza.

In questa direzione va l'annuncio della presidente Von der Leyen, che abbiamo apprezzato, di proporre il ritiro formale della proposta di regolamento per ridurre della metà, entro il 2030, l'utilizzo dei fitofarmaci.

Giansanti ha poi ricordato che la giunta nazionale ha deciso di avviare una serie di iniziative a livello europeo ed ha convocato un'assemblea straordinaria a Bruxelles per il prossimo 26 febbraio, in concomitanza con il Consiglio agricolo europeo, durante la quale verrà illustrata la visione della Confederazione sul futuro dell'agricoltura e sulla nuova Pac.

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