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ECONOMICO SINDACALE

Primo semestre 2025: l’agricoltura lombarda cresce grazie a export e lattiero-caseario

Pubblicato sul sito di Unioncamere il rapporto sull’andamento nel 1° semestre 2025

Primo semestre 2025: l’agricoltura lombarda cresce grazie a export e lattiero-caseario

Dal 21 ottobre sono disponibili sul sito di Unioncamere - Osservatorio Agricoltura i dati relativi all’andamento del comparto agricolo regionale nel primo semestre 2025. L’indagine, portata avanti da Unioncamere e Regione Lombardia, evidenzia un miglioramento dei principali indicatori del comparto agricolo lombardo, sebbene in un quadro settoriale che si conferma articolato e differenziato.

La spinta dell’export agroalimentare continua a trainare il settore, con una crescita in valore nel primo semestre pari al +8,8% in un contesto di stagnazione delle esportazioni regionali e nazionali.

Particolarmente incoraggiante è la performance del settore lattiero-caseario, che si mantiene su livelli elevati, sostenuta dall’andamento favorevole dei prezzi dei principali prodotti grazie alla forte domanda estera e dalla riduzione dei costi di produzione, nonostante si registri una leggera diminuzione nelle quantità di latte conferite (-2,2%).

Anche per il comparto suinicolo le valutazioni restano per lo più positive, benché le quotazioni risultino inferiori ai picchi raggiunti negli anni passati; sul versante dei consumi, il rallentamento dei prezzi al dettaglio ha favorito una ripresa degli acquisti.

Nel settore cerealicolo si osserva un miglioramento delle opinioni degli agricoltori, grazie a rese più elevate rispetto al difficile scenario del 2024. In particolare, la produzione di mais è stimata in sensibile aumento. Tuttavia, la redditività complessiva del comparto continua a risentire dell’andamento dei prezzi, fatta eccezione per il riso, che registra un incremento delle quotazioni su base annua. Le stime Istat indicano un incremento della produzione di cereali, in particolare per frumento tenero, mais, sorgo e segale. Tuttavia, le tensioni sui mercati internazionali e l’instabilità geopolitica continuano a rendere complesse le previsioni sull’evoluzione del comparto.

Le prime previsioni per la vendemmia in ambito vitivinicolo indicano un aumento della produzione in Lombardia, dopo la contrazione del 2024; ciononostante, gli operatori del settore manifestano preoccupazione per la flessione della domanda, sia interna che estera.

Nel comparto delle carni bovine permane una situazione di equilibrio precario: la crescita dei prezzi non riesce a compensare l’aumento dei costi per l’acquisto dei capi da ristallo. Sul fronte dei consumi, si registra una lenta ripresa della domanda nazionale.

Persistono inoltre le preoccupazioni dell’allevamento zootecnico per la diffusione di alcune zoonosi, sia attuali che potenziali: la Peste Suina Africana per il comparto suinicolo, la Blue Tongue e l’afta epizootica per bovini e ovicaprini, oltre all’influenza aviaria nel settore avicolo.

In un contesto eterogeneo tra i diversi comparti produttivi, l’agricoltura lombarda mostra dunque nel complesso una fase di crescita positiva, trainata in particolare dai settori lattiero-caseario, suinicolo e orticolo. Il comparto lattiero-caseario, in modo specifico, ha registrato un significativo miglioramento delle performance economiche nel primo semestre del 2025 rispetto all’anno precedente, sostenuto dall’elevato livello dei prezzi dei formaggi, con particolare riferimento ai formaggi grana.

Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, la produzione europea è attesa in lieve aumento nei prossimi anni, favorita dai progressi tecnologici e dal miglioramento della qualità dei suoli. Rimangono però fattori critici i cambiamenti climatici e la difficoltà di approvvigionamento di alcuni input produttivi strategici, come fitofarmaci e diserbanti (UE Agricultural Outlook, 2025).

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