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Assemblea Grana padano

Crotti: il Grana padano ed il suo successo consentono importanti risultati anche negli allevamenti da latte

Importante mantenere in equilibrio la produzione con la domanda

Riccardo Crotti

Il presidente Crotti ha partecipato all'assemblea del Grana padano: importanti risultati raggiunti

Il Presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, insieme ad una folta e qualificata rappresentanza di allevatori e presidenti di cooperative lattiero casearie lombarde, ha preso parte all’assemblea di fine anno del Consorzio di tutela del Grana Padano. Il formaggio Dop più consumato al mondo e che continua nella sua fase di crescita ed espansione sui mercati internazionali.

I dati e le relazioni del presidente Zaghini e del direttore Berni, ha detto Crotti, approvate dall’assemblea dei soci costituiscono dei punti fermi e di assoluto valore della nostra zootecnia da latte con il suo insieme di allevatori e di cooperative di trasformazione. In Lombardia produciamo oltre il 40% del latte nazionale e una buona percentuale di questo arriva sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo sotto forma di Grana padano. E’ una tra le forme più collaudate ed intelligenti di investimento dal momento che è in grado di garantire un prezzo di trasformazione del latte che pochi altri prodotti o destinazioni sono in grado di realizzare. E questo anche grazie alla lungimiranza e buona gestione degli organi di gestione delle latterie e del Consorzio”.

Tornando ai dati presentati in assemblea, si è registrato un incremento del fatturato dovuto sia all’incremento dei prezzi che per l’aumento dei consumi nel 2023 con proiezioni sull’incremento complessivo del mercato vicino al 4% e di oltre il 5% per le esportazioni. Le spedizioni all’estero si avvicinano al 50% del totale vendite. Vola il grattugiato che nel 2023 dovrebbe sfiorare il 40%. L’ho.re.ca cresce di oltre il 14% in volume e del 22% in valore.

I brillanti risultati gestionali sono stati il frutto di uno sforzo promozionale di oltre 40 milioni di euro, l’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela Grana Padano, ha definito il piano di marketing per il 2024 , ha approvato le attività per definire la strategia per il futuro e confermato il Piano Produttivo per il prossimo anno.

«I dati già disponibili ci consentono di essere soddisfatti dell’andamento del mercato, confortato anche da un positivo andamento dei prezzi franco punto vendita – ha detto il presidente del Consorzio di Tutela Renato Zaghini – Ma ci dicono soprattutto che una regia attenta e un senso di responsabilità comune di tutti i produttori sono la strada obbligata da percorrere per crescere in Italia e all’estero, tenendo bene presente che dai caseifici della filiera del Grana Padano passano oltre 3,5 milioni di tonnellate di latte, destinato anche ad altre produzioni, che ne fanno il principale player italiano».

Il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni, ha illustrato l’attività riassumendo i dati, che a ottobre vedevano una crescita dei consumi in Italia dell’1,7%, con uno share che lo conferma leader nel retail e assoluto e una crescita nell’ho.re.ca di oltre il 14% in volume e del 22% in valore. I consumi all’estero fanno invece prevedere un incremento del 5% ulteriore, anche grazie ad una forte spinta del grattugiato.

«Il momento è quindi decisamente positivo – ha commentato Zaghini – e vede un aumento nei consumi che conferma la tendenza espansiva. Importante è la continua crescita delle esportazioni. Il suo segno più evidente è stata la conquista di Spagna e Svezia. Ma siamo molto orgogliosi anche di aver rafforzato la costante crescita del nostro export, la Germania, che da sola vale il 25% dell’export. Il futuro manda segnali positivi dall’Estremo Oriente, da tutt’altra parte del mondo, dove cominciano a fruttare gli investimenti in Cina e dove troviamo tanti estimatori in Giappone, in Corea e in Vietnam».

I segmenti del grattugiato e del “senza crosta” continuano a dare soddisfazioni e sono  cresciute del 7,6% a ottobre. Nello stesso mese dello scorso anno le vendite erano aumentate del 12,5%. Nei primi 10 mesi dell’anno le vendite di Grana Padano grattugiato e “senza crosta” hanno messo a segno un progresso del + 5,3%.  Un dato molto incoraggiante visto che nel 2023 il prodotto grattugiato senza crosta, sfridi compresi, dovrebbe superare i due milioni di forme sfiorando il 40% del totale venduto.

Decisiva per ottenere questi risultati è l’attività di marketing innovativa introdotta dalla strategia messa a punto dalla società di consulenza Kpmg, che nel 2023 ha visto svilupparsi la stessa campagna con il claim “Grana Padano – Un’emozione italiana” in Italia e sui principali mercati esteri, con un investimento di 40,3 milioni di euro.

L’Assemblea Generale ha approvato il nuovo budget proposto dal CdA, che aumenterà nel 2024 l’investimento di tre milioni di euro salendo quindi a 43,3 milioni, ventuno dei quali destinati all’estero, e portando la crescita degli investimenti a +40% in cinque anni.

Fondamentale per il sistema Grana Padano è mantenere saldo il rapporto tra produzioni e consumi, secondo la logica del Piano Produttivo, strumento introdotto proprio dal Consorzio circa una ventina di anni fa.

Particolarmente condivisa dal presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, quest’ultima affermazione, cioè il mantenimento di uno stretto equilibrio tra produzione di latte, trasformazione e consumi: ”E’ la chiave per sostenere la redditività anche delle aziende zootecniche”.

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