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Assemblea Confagricoltura Lombardia

Crotti: il 2022 un anno da dimenticare per siccità e aumento dei costi

Ma molto bene il livello dell'export dell'agroalimentare lombardo in continua crescita: raggiunti i 10 miliardi. Sul prossimo Corriere Agricolo la relazione

Riccardo Crotti

Crotti ha presieduto l'assemblea dei soci di Confagricoltura Lombardia

L’esercizio 2022 rimarrà certamente impresso nei nostri ricordi per l’eccezionalità degli eventi che lo hanno caratterizzato sia sotto il profilo economico che geopolitico. Pensavamo di aver superato le difficoltà connesse alla pandemia da Covid-19 e invece abbiamo dovuto fare i conti con l’esponenziale aumento dei costi dei prodotti energetici, come conseguenza degli eventi bellici determinati dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, oltre alle difficoltà di approvvigionamento di frumento, mais e concimi chimici di cui l’Ucraina è il fondamentale produttore a livello internazionale.

 

Come se ciò non bastasse abbiamo dovuto fare i conti anche con l’annata più siccitosa mai registrata nella storia del nostro territorio che ha colpito maggiormente proprio le regioni del Nord Italia, raramente coinvolte in questo tipo di problematica grazie all’importante apporto derivante dalla presenza dei maggiori bacini lacustri del Paese e ad un sistema irriguo unico per estensione a livello europeo.

 

Seppure in un contesto così complicato l’Agricoltura lombarda è stata nuovamente chiamata a dare dimostrazione di una forte capacità di adattamento e di risposta alla volatilità di un mercato assolutamente imprevedibile. In questo anno sicuramente abbiamo avuto settori produttivi maggiormente in difficoltà come il settore zootecnico, fortemente condizionato dall’aumento dei costi delle materie prime oltre che dei prodotti energetici, i quali non hanno avuto un rapido riscontro sul fronte dei prezzi riconosciuti ai produttori di latte e carne, mettendo molte aziende in difficoltà, non essendo in grado di sopportare il lungo periodo in cui si è prodotto in perdita e solo nel tardo autunno la situazione ha iniziato a migliorare.

 

La nota positiva è data dal valore delle esportazioni agroalimentari lombarde in continua crescita anche nell’ultima parte dell’anno, attestandosi vicino ai dieci miliardi nel 2022, con una variazione annua del +18,1% a fronte del +12,6% del 2021. In particolare, l’export dell’Industria alimentare e delle bevande lombarda è cresciuto del 18,3%, in linea con il dato nazionale (+17,4%) mentre quello relativo ad Agricoltura, silvicoltura e pesca è aumentato del 14,8%, molto al di sopra del dato nazionale, cresciuto del 4,2%.

 

Molti altri i temi toccati da Crotti nella sua relazione, la riforma della Pac che di certo non soddisfa i produttori agricoli, l’apertura alle Tea, i problemi con le organizzazioni ambientaliste e quello più generale della comunicazione con la società intera. Ma anche le questioni organizzative interne.

 

Sul prossimo numero del Corriere Agricolo, in preparazione, servizi molto più ampi sull’assemblea e sulla relazione di Crotti.

 

 

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