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Apre a Verona Fieracavalli, la principale rassegna del settore equino

Badi: «Il benessere animale è tra le priorità della nostra federazione»

Apre a Verona Fieracavalli, la principale rassegna del settore equino

A Verona dal 6 al 9 novembre la principale rassegna equina

Cultura rurale, turismo e benessere animale. Sono questi i temi principali che animeranno gli eventi organizzati da Confagricoltura a Fieracavalli, che si svolgerà a Verona da giovedì 6 a domenica 9 novembre nel padiglione 4, stand E1.

Ferruccio Badi, presidente della Sezioni equini di Confagricoltura Lombardia, oltre che della Federazione nazionale equini di Confagricoltura e del gruppo di lavoro “Cavalli” del Copa Cogeca a Bruxelles invita allevatori e appassionati alla rassegna equina più importante d’Italia.

«Il cavallo non è solo cultura e sport, ma anche turismo, un segmento importante che muove l’economia del Paese – dichiara Badi. L’ippoturismo rappresenta una risorsa importante per il rilancio delle aree rurali e per la diversificazione dell’offerta agrituristica. Sempre più agriturismi italiani, con Agriturist-Confagricoltura, stanno investendo in percorsi equestri, trekking a cavallo, attività didattiche e formazione, contribuendo a valorizzare il territorio e a promuovere un turismo sostenibile e autentico».

La Federazione di prodotto Equini di Confagricoltura è in prima linea sul benessere animale e su alcuni temi caldi per il settore: con la proposta di legge “Disciplina dell’ippicoltura” ha contribuito attivamente alla proposta di riduzione Iva al 10% sulle vendite dei puledri, indipendentemente dalla destinazione, nonché al riconoscimento dell’ippicoltura quale attività agricola. Si stima che in Italia oltre 50.000 aziende agricole allevino equidi. L’allevamento di razze apprezzate in tutta Europa registra un grande sviluppo e perciò va posta una crescente attenzione a questo settore: nelle esportazioni, infatti, un terzo del valore è dato da cavalli riproduttori di razza pura.

L’inaugurazione nello stand di Confagricoltura avverrà giovedì 6 novembre, alle 12.30, con il taglio del nastro alla presenza di dirigenti e autorità. Nel pomeriggio, alle 14.30, si parlerà di “Interventi assistiti con il cavallo” e del modello “maneggio sociale”, con l’intervento di psicologi e testimonianze dirette.

Venerdì 7 novembre, alle 10.30, la giornata comincerà con i saluti di Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona e di Sergio Nucibella, presidente regionale dell’Associazione pensionati dell’organizzazione agricola, che introdurranno un excursus sul cavallo nella tradizione fieristica veronese mediante la stampa locale. Alle 12 focus su “Turismo rurale e agriturismo: l’Italia da scoprire a cavallo”, seguito alle 15 da un approfondimento su “Dalla carta etica al disciplinare: un impegno condiviso per gli allevatori per il benessere del cavallo”, al quale prenderà parte Ferruccio Badi, presidente della Federazione nazionale equini di Confagricoltura.

Sabato 8 novembre, alle 11, Renzo Cavestro, direttore di Confagricoltura Veneto, illustrerà i nuovi bandi previsti dal Csr, il Complemento regionale per lo sviluppo rurale, per gli imprenditori agricoli veneti. Alle 15 “Il mondo della monta western” e alle 16 evento di rilievo sui “Nuovi sbocchi professionali” nell’universo del cavallo, in particolare per quanto riguarda gli interventi assistiti con gli animali.

Conclusione domenica 9 novembre alle 11 con uno sguardo al futuro e alle “Nuove sfide e opportunità per l’allevamento”, soprattutto alla luce della proposta di legge, in fase di approvazione alla Camera, che punta a parificare l’allevatore di cavalli a titolo professionale ad un imprenditore agricolo sotto i profili giuridico, fiscale e previdenziale, prevedendo anche forme di sostegno per la tutela delle tradizioni rurali.

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