Cerca
Economico
07.05.2025 - 05:35
La carne ha contribuito alla crescita degli indici FAO dei prezzi mondiali delle materie prime agricole
La Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ha emesso il suo periodico rapporto sull’andamento dei prezzi mondiali delle materie prime alimentari. L’indicatore di riferimento, trainato dalle quotazioni dei principali cereali, da carne e latticini è salito nel corso dello scorso mese di aprile.
L’incremento è stato di una media di 128,3 punti ad aprile, in aumento dell'1,0% rispetto a marzo e del 7,6% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
L'indice prezzi dei cereali è aumentato dell'1,2% rispetto a marzo. I prezzi del grano sono leggermente aumentati, sostenuti dalla riduzione delle scorte esportabili nella Federazione Russa, mentre l'indice FAO dei prezzi di tutti i tipi di riso è aumentato grazie alla maggiore domanda di varietà aromatiche. I prezzi del mais sono aumentati a causa dei livelli di scorte stagionalmente più bassi negli Stati Uniti d'America. Le fluttuazioni valutarie hanno influenzato l'andamento dei prezzi sui mercati mondiali, mentre gli aggiustamenti delle politiche tariffarie hanno aumentato l'incertezza del mercato.
Per quanto riguarda la carne l’indice FAO è aumentato del 3,2% ad aprile rispetto a marzo, con quotazioni in aumento in tutte le categorie di carne, in particolare quella suina. Anche i prezzi della carne bovina si sono rafforzati, in particolare in Australia e Brasile, a fronte di una domanda globale di importazioni stabile e di limitate disponibilità per l'esportazione.
Per i prodotti lattiero caseari l'indice FAO ha fatto registrare un aumento del 2,4% ad aprile rispetto al mese precedente, attestandosi fino al 22,9% in più rispetto all'anno precedente. L'aumento è stato trainato dai prezzi del burro, che hanno raggiunto un nuovo massimo storico a causa del calo delle scorte in Europa.
Per contro l'indice FAO dei prezzi degli oli vegetali è diminuito del 2,3%, pur rimanendo superiore del 20,7% rispetto al livello di un anno fa. I prezzi dell'olio di palma sono diminuiti notevolmente a causa della maggiore produzione stagionale nei principali paesi produttori del Sud-est asiatico, mentre i prezzi dell'olio di soia e di colza sono aumentati grazie alla forte domanda di importazioni. I prezzi dell'olio di girasole sono rimasti sostanzialmente stabili.
Anche l'indice FAO dei prezzi dello zucchero è sceso del 3,5% rispetto a marzo, in gran parte a causa delle preoccupazioni per l'incerta prospettiva economica globale e il suo potenziale impatto sulla domanda da parte dei settori delle bevande e della lavorazione alimentare, che insieme rappresentano la maggior parte del consumo mondiale di zucchero.
I più letti
Via Federico Confalonieri, n.38
20124 Milano (Mi)
Tel.: +39 02 78612751
Fax: +39 02 36568610
Email: segreteria@confagricolturalombardia.it
Pec: postacert@pec.confagricolturalombardia.it
C.F. 80102910157 - P.IVA 08449900961