Cerca

Economico

Istat pubblica i dati del 7° censimento dell'agricoltura italiana

La Lombardia al centro dell'attività produttiva del settore primario

Grande appezzamento coltivato

L'agricoltura lombarda con le sue aziende di pianura, colline e montagna al centro del sistema produttivo del paese

Agricoltura lombarda, le principali evidenze. Alla fine dello scorso anno sono stati pubblicati dall’Istat i dati relativi al 7° censimento generale dell’agricoltura italiana relativi alla situazione registrata nel 2020.

All’interno del corposo dossier sono presenti le sezioni relative alle singole regioni.

Di seguito riportiamo le principali evidenze che fotografano la situazione dell’agricoltura lombarda.

I dati, benché non aggiornatissimi, mettono bene in evidenza le tendenze che si stanno sviluppando ed il ruolo trainante dell’agricoltura lombarda a livello nazionale.

 

La SAT lombarda copre il 47,5% del territorio regionale, la SAU il 39,7%, quote entrambe inferiori a quelle che riguardano l’intero territorio nazionale. Cremona è la prima provincia in Italia quanto a incidenza della SAT e della SAU sulla superficie provinciale.

 

Il 77% della SAU è coltivato a seminativi,  il 19,3% a prati permanenti e il 3,7% a legnose agrarie, tra le quali prevale la vite, seguita da frutta fresca e vivai.

 

Tra le tipologie di capi allevati nella regione, i suini e i bovini sono quelli che contribuiscono maggiormente ai rispettivi totali nazionali: 52,1% per i suini e 27,4% per i bovini.

 

Le aziende agricole con centro aziendale in Lombardia sono 43 mila e cinquecento, pari al 3,8% di quelle italiane.

 

La dimensione media delle aziende agricole lombarde (22,4 ettari di SAU) è la terza in Italia dopo quella di Sardegna e Valle d’Aosta. Lodi con quasi 50 ettari è la prima provincia italiana per dimensione media delle sue aziende, Cremona la terza con quasi 40 ettari di dimensione media.

 

La Lombardia è la seconda regione per numero di aziende con capi di bestiame dopo la Sardegna.

 

Le aziende che hanno effettuato almeno un investimento innovativo nel triennio 2018-2020 sono quasi 10 mila, pari al 22,8% delle aziende agricole regionali, rispetto a una media nazionale dell’11%.

 

Le aziende agricole che hanno un’attività connessa sono circa 6,2 mila, pari al 14,4% delle aziende lombarde e al 5,7% della corrispondente quota in Italia. Tra le province italiane, Como e Varese occupano il secondo e terzo posto dopo Bolzano/Bozen, Monza e Brianza il quinto, quanto a incidenza delle attività connesse.

 

Cliccando sul link qui è possibile visualizzare informazioni molto più dettagliate relative a diversi aspetti come: dati per localizzazione delle aziende, dati per centro aziendale, note tecniche, glossario ed altri dati caratteristici.

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Confagricoltura

Caratteri rimanenti: 400