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Il presidente della Libera di Cremona: «Porterò la voce dei nostri territori"

«Ringrazio coloro che hanno reso possibile il mio percorso e chi mi ha preceduto, a partire da Matteo Lasagna»

Il presidente della Libera di Cremona: «Porterò la voce dei nostri territori"

La mia elezione in Giunta – spiega il presidente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi Cesare Soldi – garantisce rappresentanza alla Lombardia in quella che è stata una competizione vera, con tre nuovi ingressi, me compreso. Considero un onore entrare a far parte di quello che è il vero e proprio motore delle politiche sindacali della nostra organizzazione. Quella di lunedì è stata un’assemblea molto partecipata, dunque la composizione dell’organismo definita dal voto può considerarsi espressione piena della volontà degli imprenditori agricoli, nelle loro diverse articolazioni territoriali, sindacali e delle federazioni di prodotto. Per quanto riguarda il lavoro che ci aspetta nei prossimi quattro anni, condivido in pieno quanto è stato illustrato dal presidente Massimiliano Giansanti. Con un ‘programma partecipativo’ che si basa su quattro ‘pilastri di sviluppo’: digitalizzazione & semplificazione; sostenibilità & nuovo modello agricolo; consulenza, finanza & gestione dei rischio, governance e capitale umano. Viene sottolineata la necessità di accompagnare il ricambio generazionale, di attrarre e/o sviluppare nuovi talenti e competenze per garantire la sostenibilità e l’innovazione a lungo termine della nostra organizzazione. Si raccomanda l’adozione di strategie organizzative rigorose, capaci però di temer conto delle specificità locali, per massimizzare l’efficacia delle politiche di sviluppo; ma anche di innovare le strutture rappresentative, per rispondere meglio e più rapidamente alle esigenze attuali ed in evoluzione degli associati». ‘Bisogna quindi anche rafforzare la capacità di intercettare e anticipare le loro esigenze, e allo stesso tempo quella di difendere e promuovere efficacemente i loro valori e le loro priorità’, evidenzia il programma di mandato. «Non solo. La crescente domanda di consulenze avanzate da parte delle imprese più dimensionate implica la necessità per Confagricoltura di evolversi continuamente, offrendo servizi innovativi ed al passo con le complesse dinamiche del settore. Questa rappresenta non solo la risposta ad una domanda di mercato, ma anche uno strumento di fidelizzazione del socio attraverso il rafforzamento della capacità reddituale. Molti temi, sui quali Confagricoltura è impegnata da tempo mediante un lavoro al quale ha contribuito fattivamente anche la Libera».

«Con questo voto, inoltre – ha concluso Soldi – la Libera torna nella giunta nazionale di Confagricoltura dopo diversi anni. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno consentito di svolgere questo percorso, avviato da tempo visto che partecipavo già ai lavori del consiglio direttivo nazionale, e questo ha contribuito a far maturare la mia esperienza. Ringrazio chi ci ha sostenuto, i membri di giunta che hanno creduto ad una visione comune; ma anche – ovviamente – chi ci ha preceduto; con particolare riferimento al vicepresidente uscente Matteo Lasagna, che ha avuto un ruolo importante nello scorso mandato, tracciando la strada verso quello appena iniziato».

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