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Politica Europea

Il Parlamento Ue: via libera alla riforma dei prodotti a Indicazione Geografica

Il testo adottato a larghissima maggioranza. Ora l'iter prevede l'attivazione dei "triloghi" tra le istituzioni della Ue

Lavorazione del Grana Padano

Una fase della lavorazione del Grana Padano in caldaia

Il Parlamento Ue giovedì scorso ha dato il suo parere favorevole ad un progetto di risoluzione legislativa che tende a riformare le produzioni alimentari ad Indicazione Geografica. Le modifiche introdotte daranno più forza al ruolo dei Consorzi di tutela, maggiore protezione (anche online) delle IG e procedure semplificate, oltre agli impegni di sostenibilità concordati dai Consorzi di tutela e a limitate competenze dell’EUIPO. Il testo è stato approvato con una maggioranza del 95% con 603 voti a favore, 18 contrari e 8 astenuti. Dopo questo fondamentale passaggio l’iter legislativo, che vede come relatore l’europarlamentare italiano Paolo De Castro, proseguirà nei Triloghi con il Consiglio UE, che inizieranno già la prossima settimana.

La Riforma sottolinea il ruolo centrale della Commissione Europea in materia di sviluppo economico del sistema IG, inoltre rafforza la protezione delle IG anche online e sui nomi di dominio, nonché quando utilizzate come ingrediente, prevedendo l’autorizzazione dei gruppi di produttori per utilizzare il nome registrato nei prodotti trasformati. Rafforzamento dei gruppi perseguito invece attraverso l’introduzione di numerosi poteri e responsabilità, lasciando però alla sussidiarietà degli Stati la definizione di alcune disposizioni, come quelle concernenti i contributi obbligatori per tutti gli operatori, anche se non aderenti. Infine la sostenibilità, intesa nelle sue dimensioni sociali, ambientali, economiche e di benessere e salute degli animali, i cui relativi impegni da rispettare nella produzione saranno concordati dai Consorzi di Tutela.

La risoluzione è quanto mai importante per il nostro paese visto che nel panorama delle IG l’Italia è il primo Paese al mondo con 319 tra Dop, Igp e Stg tutelati e rappresentati da 167 Consorzi. Il valore economico della produzione nazionale sfiora gli 8 miliardi di euro di cui circa 4,4 miliardi generati dall’export. Sono circa 86 mila gli operatori assoggettati a controllo generando a loro volta centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Per il risultato conseguito l’impegno di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari a marchio, presieduto da Cesare Baldrighi, è stato determinante per modificare la proposta della Commissione Europea riuscendo, anche attraverso Origin EU, a far raccogliere le esigenze del settore e i potenziali pericoli che sarebbero scaturiti dall’adozione di alcune disposizioni normative che inizialmente il testo conteneva. Ora, nella fase dei Triloghi è indispensabile il massimo impegno da parte del Governo italiano, in particolare del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida che su questi temi ha già mostrato molta sensibilità, e su questo tema Origin Italia garantisce l’appoggio più convinto e quello di tutti i suoi Consorzi soci”.

 

 

 

 

  

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