

Prezzo del latte, accordo firmato. Crotti: “Finalmente è riconosciuto l’impegno degli allevatori lombardi”
SODDISFAZIONE DA PARTE DI CONFAGRICOLTURA LOMBARDIA
Prezzo del latte, accordo firmato. Crotti: “Finalmente è riconosciuto l’impegno degli allevatori lombardi”
Il presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, si ritiene soddisfatto per l’intesa raggiunta sul prezzo del litro di latte alla stalla e conferma la propria disponibilità al confronto continuo con il Ministero, la Regione e la parte industriale per il bene di tutto il settore primario.
Dopo mesi di trattative e tavoli di confronto c’è soddisfazione per il presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, per l’accordo raggiunto sul prezzo del litro di latte alla stalla. “Ritengo che il lavoro di Confagricoltura sia stato premiato – ha esordito Crotti, al termine del Tavolo del latte – e finalmente il lavoro quotidiano dei nostri allevatori vedrà un riconoscimento economico non inferiore a 41 centesimi al litro in un contesto economico ancora complesso a causa della pandemia. Inoltre, grazie ad un rapporto continuo e propositivo da parte di tutti i soggetti in causa è stato confermato un Tavolo permanente sulle questioni più delicate del comparto lattiero-caseario al Ministero delle Politiche agricole e ciò – ha aggiunto il presidente Riccardo Crotti – è un elemento fondamentale per risolvere le difficoltà del settore”. Infine, le parole del presidente di Confagricoltura Lombardia sono rivolte al contenuto dell’intesa raggiunta: “Questo accordo di filiera – ha affermato – è frutto di un lungo lavoro e abbiamo condiviso la soluzione del “premio” pari a 3 centesimi al litro ed un altro eventuale centesimo sarà integrato dall’industria di trasformazione o dalle cooperative nel caso in cui non si raggiunga la soglia minima di 41 centesimi. Finalmente – ha concluso Crotti – i nostri allevatori recupereranno le risorse perse in questi lunghi mesi in un contesto più equilibrato all’interno della filiera e restiamo disponibili ad un confronto continuo con il Ministero e la Regione Lombardia per il bene di tutto il settore primario”.